Cos’è Il grado termico della Candela?

Una moderna candela deve essere adatta per uno specifico motore e funzionare correttamente nelle più diverse condizioni di esercizio e quindi non è possibile che esista una candela che possa funzionare correttamente su qualsiasi motore.

 

Dato che le temperature nella camera di combustione variano da motore a motore, sono necessarie candele di diverso grado termico.

 

Questo grado termico – che si può sommariamente descrivere come capacità di smaltimento del calore da parte di una candela - è espresso con un numero. In passato con candele meno evolute veniva utilizzata una serie di numeri, normalmente tre.

 

http://www.ngkntk.it/clear.gif

http://www.ngkntk.it/uploads/pics/grado_termico_.jpg

http://www.ngkntk.it/clear.gif

I gradi termici espressi dal numero rappresentano una temperatura media correlata al carico del motore e misurata sugli elettrodi o sull’isolatore. La punta dell’ isolatore in camera di combustione deve avere temperature operative tra i 400°C e gli 850°C: infatti sopra i 400°C i depositi carboniosi od oleosi vengono bruciati e la candela si autopulisce. Se però la temperatura oltrepassa gli 850°C si raggiunge una zona critica poiché oltre i 900°C si innesca la preaccensione e gli elettrodi vengono corrosi o distrutti dalla temperatura causando seri danneggiamenti al motore.

 

Pur tenendo conto dei parametri di cui sopra, validi anche per i più moderni motori, le candele di nuova generazione possiedono superiori caratteristiche date dai nuovi materiali, in particolare dalla composizione della ceramica degli isolatori e dalle nuove leghe per gli elettrodi.

 

Per la identificazione del grado termico delle candele NGK vi è una regola generica:

 

Numero basso (ad es. BP4ES) = candela calda = punta dell’isolatore lunga e quindi lento smaltimento del calore

 

Numero alto (ad es. BP8ES) = candela fredda = punta dell’isolatore corta e quindi rapido smaltimento del calore.